venerdì 20 dicembre 2013

Addestrarsi a riconoscere

By, Frank Horvat


E’ un esercizio continuo, una corsa senza fine.

E se non esiste la fine, esiste il fine, che coincide con il mezzo, oltre ogni giustificazione.

Non si smette mai di sparare, di imparare e di sperare.

E mai bisognerebbe permettersi di farlo.

Addestrarsi a riconoscere è il lusso diramato, è il benessere diffuso, è la concessione più nobile da regalarsi.

Riconoscere se stessi, riconoscere l’altro, riconoscersi come ritrovarsi.

Riconoscere, parla di come conoscere nuovamente, di come scoprire un vecchio sapore con un gusto differente.




Riconoscere come riconoscimento, quale gratificazione, come merito.

Da dare, da darsi, da donare, a volto scoperto, a cuore aperto.

Riconoscere, come capire veramente ogni momento; quello dell’attesa, quello dell’azione, quello del dolore e quello della gioia.

Riconoscere è come scegliere.

Scegliere è come accettare.

E accettare è come tramutare.

Tramutare il frangente che separa da ogni gloriosa ricompensa non in una straziante pena, bensì in una leggiadra malinconia.

In una soffusa e passeggera e sostenibile malinconia.



EtienneKuntz

1 commento:

  1. ..."Riconoscere è come scegliere.
    Scegliere è come accettare.
    E accettare è come tramutare."
    Noi siamo fatti di emozioni e noi tutti cerchiamo emozioni, sostanzialmente. È solo questione di trovare il modo di sperimentarle. Pensiamo di avere un limite, così proviamo a toccare questo limite. Accade qualcosa, grazie al nostro istinto.

    RispondiElimina