giovedì 7 giugno 2018

Il regno dell’improvvisazione

By Di Natale

Si è creato un regno basato sull’improvvisazione  - che non ha nulla di poetico ma insidia bene il patetico – e no, non basterà una sola generazione a smaltire le cattive abitudini voracemente assimilate, scarsamente valutate ma che a caro prezzo verranno da tutti scontate.

Un’oligarchia dell’idiozia, una nuova clownesca aristocrazia, composta da lestofanti,
tanto lesti nel dire e poco fanti nell’agire,
miseri nei modi e arroganti nei toni,
poveri nell’idea,
questa stessa non più vittima ma rea,
dell’aver sperato di far proseliti nelle menti delle genti,
nei cuori e negli intenti di chi, dopo urla e fendenti,
dalle piazze plaudenti
infine allo scranno dei potenti,
è finalmente salito, non più bove imbestialito ma adagiato in un bel vestito.

venerdì 23 febbraio 2018

Un boato nell'etere

By René Maltête 
Troppe bocche piene di parole, troppe poche teste piene di pensieri.

Che viene da chiedersi se mai ci sia stato un momento beato di un unico popolo in un fulgido stato.
Di un’idea di bellezza che trovasse concretezza nelle menti delle genti, nei gesti e negli intenti.

Una civiltà fiduciosa nei sapienti, premurosa verso gli indigenti, invisa ai laidi potenti.
E invece si assiste silenti a un prolifico germinare di un crescente odio sociale, di brutture perpetrate, conquiste antiche calpestate.

Si riduce tutto a un boato, nell’infinito etere riversato, dove vince l’ingiuria, la calunnia e la paura per nuovi voragini di bassezza dove regna beffarda la nefandezza.