venerdì 23 febbraio 2018

Un boato nell'etere

By René Maltête 
Troppe bocche piene di parole, troppe poche teste piene di pensieri.

Che viene da chiedersi se mai ci sia stato un momento beato di un unico popolo in un fulgido stato.
Di un’idea di bellezza che trovasse concretezza nelle menti delle genti, nei gesti e negli intenti.

Una civiltà fiduciosa nei sapienti, premurosa verso gli indigenti, invisa ai laidi potenti.
E invece si assiste silenti a un prolifico germinare di un crescente odio sociale, di brutture perpetrate, conquiste antiche calpestate.

Si riduce tutto a un boato, nell’infinito etere riversato, dove vince l’ingiuria, la calunnia e la paura per nuovi voragini di bassezza dove regna beffarda la nefandezza.

O forse così è sempre stato e il sogno incantato non è mai stato realizzato, era solo un po’ di polvere di stelle negli occhi, pronta a dissolversi allo scocco dei dodici rintocchi.


A volte si annida una violenza inaudita nei ricordi forzati ed è più difficile privarsi di un dolore che di un piacere.

EtienneKuntz

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