By, Stanley Kubric |
La mancanza è un assedio.
Un attacco senza sosta, che circonda
senza avvolgere, che colpisce e infierisce.
La mancanza è un assedio di un nemico
nebuloso ma consistente, che la guardia che alzi su un fianco scopre
quello che sarà centrato dal fendente micidiale.
La mancanza è un assedio al quale
resistere.
Resistere per re-esistere, per esistere
nuovamente, solo con la strenua resistenza si combatte la mancanza.
Un combattimento da notti insonni, di
veglia, di guardia.
Un combattimento di pianti e urla e
occhi sgranati e bocche arse.
Che deve far male, deve scavare dentro,
toccando il fondo, scoprendo i nuovi limiti che si trovano quando si
smette di pensare di averne.