by, Nino Migliori |
C'è un germe crescente nel vivere
sociale, sempre più dimentico sia del vivere, sia del sociale.
Un fare virulento, che contagia, che fa proseliti come un qualcuno con un passato mediocre tra i blasfemi che si ricicla stonando tra i salmodianti.
Un fare virulento, che contagia, che fa proseliti come un qualcuno con un passato mediocre tra i blasfemi che si ricicla stonando tra i salmodianti.
Un virus figlio di canoni di presunta
normalità che rifuggono dagli eccessi come scarafaggi dal sole, per
il solo timore di mettere in luce tutta la loro natura becera, fatta
di poco meno di pochezza.
Una malattia dilagante, che contamina,
stordisce.
E' la piaga di chi pensa senza pensare.
Della quale sono afflitti coloro che,
ben lungi dalla rassicurante stupidità, credono davvero di dare vita
a ragionamenti sensati, a elaborazioni affatto scriteriate che vanno
tramutandosi in argomentazioni perfettamente riuscite.