giovedì 2 gennaio 2014

Tutto si trasforma, nulla perisce

By, Robert Doisneu

Non inizia nulla senza che qualcosa sia concluso.
Non vi è un termine privo di un principio. 
E’ il naturale rincorrersi delle cose, l’abbraccio eterno delle stagioni, il meraviglioso susseguirsi, l’opposizione che trova la sua congiunzione.
Quanto era informe e sfocato prende definizione e rispolvera i colori.


C’è che bisogna assimilare l’attitudine della neve, fregandosene di niente e ricoprendo tutto. Che anche se il tutto non è ancora niente, del tutto si è parte, si è sempre una parte.
Occorre dilatare le narici, respirare l’aria, scrutare volta celeste e farsi scrutare dagli astri.
Occorre riempirsi le tasche di polvere di stelle e tracciare la Via Lattea ogni notte e tenere bene a mente che non vi è nulla di scontato, niente di gratuito, nulla di incondizionato.
Occorre seguire gli insegnamenti degli antichi, posizionarsi al centro del mondo, del proprio mondo, in contatto con il punto più basso del suolo per farsi baciare dal punto più alto del cielo. Eternamente aperti, in ascolto.
Che tutto si trasforma e nulla, davvero nulla, perisce davvero.

EtienneKuntz

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