By, Robert Doisneu |
Non inizia nulla senza che qualcosa sia concluso.
Non vi è un termine privo di un principio.
E’ il naturale rincorrersi delle cose, l’abbraccio eterno
delle stagioni, il meraviglioso susseguirsi, l’opposizione che trova la sua
congiunzione.
C’è che bisogna assimilare l’attitudine della neve,
fregandosene di niente e ricoprendo tutto. Che anche se il tutto non è ancora niente, del tutto si è
parte, si è sempre una parte.
Occorre dilatare le narici, respirare l’aria, scrutare volta
celeste e farsi scrutare dagli astri.
Occorre riempirsi le tasche di polvere di stelle e tracciare
la Via Lattea ogni notte e tenere bene a mente che non vi è nulla di scontato,
niente di gratuito, nulla di incondizionato.
Occorre seguire gli insegnamenti degli antichi, posizionarsi
al centro del mondo, del proprio mondo, in contatto con il punto più basso del
suolo per farsi baciare dal punto più alto del cielo. Eternamente aperti, in ascolto.
Che tutto si trasforma e nulla, davvero nulla, perisce
davvero.
EtienneKuntz
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