martedì 26 agosto 2014

Ognuno abita la vita come può

by, Sebastiao Salgado
Che poi, d'altronde, ognuno abita la vita come può, come sa.
Come gli è stato detto o non detto.
Seguendo insegnamenti o ripudiandoli, elaborandone di propri, studiando quelli altrui.

Che c'è il fiato strozzato che richiama tregua a ogni sospiro e poi quello mai stanco, da polmoni capienti, da bocche capaci di dare vita ad altre bocche, da cuori che non sanno far altro che battere.
Le gambe che sanno solo correre e quelle gravate anche soltanto dal peso del corpo, le mani che vogliono conoscere, stringere, afferrare, in costante ricerca, in leggiadra sospensione, protese costantemente un filo oltre,
E quelle zitte, silenti, bramose solo di rinchiudersi in pugni nascosti di tasche segrete.


In un mondo ancora ingenuamente dicotomico, dove tra pennellate di bianco e nero si compongono, beffarde, nuove tinte di grigio.

Ognuno abita la vita come può, come sa, come pensa di sapere.
Tra gioie inaspettate e tristezze risapute,
nel meraviglioso susseguirsi di prime volte che regala lo stupore del vivere.

Ognuno abita la vita come può, come crede, come ritiene sia bello raccontare ma anche raccontarsi.
Che a conti fatti il dunque è non restare mai soli con le proprie menzogne.
Che è anche un filo peggio di farlo con le proprie verità.

EtienneKuntz

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